I RISCHI DELLA RETE: CYBERBULLISMO E NON SOLO

Il Relatore ha illustrato ai ragazzi il corretto uso di Internet, mostrando, attraverso accattivanti immagini e accurate descrizioni, i pregi e i difetti del mondo interattivo. L’incontro si è basato su esperienze reali vissute da dei ragazzi, accecati dalla voglia di diventare grandi troppo in fretta.
Se dovessimo dare una definizione di cyberbullismo, dovremmo spiegare come con questo neologismo si intenda una forma di bullismo in rete, ovvero, quando si pubblicano, all’insaputa degli interessati, video e foto imbarazzanti, creando una situazione di disagio che, nei casi più gravi, potrebbe portare anche al suicidio. Il cyberbullismo è quasi sempre anonimo, per questo motivo è molto difficile, per chi è vittima di tali atti, risalire al molestatore. E’ necessario denunciare immediatamente alla Polizia Postale tutti gli episodi che possono essere catalogati come casi di cyberbullismo, per arginare tale fenomeno, oggi purtroppo sempre più diffuso ; infatti sono ancora pochi quelli che denunciano e molti , invece, quelli che continuano a subire fino a quando non ce la fanno più ! Inoltre, mentre il bullismo tradizionale avviene di solito in luoghi e momenti ben precisi, il cyberbullismo colpisce la vittima ogni volta che si collega in rete.
Si legge spesso sui giornali di giovanissimi coinvolti in episodi di cyberbullismo che, a causa di foto utilizzate in particolari siti, hanno deciso di togliersi la vita, ricorrendo a questo gesto estremo per degli insulti ricevuti tramite web. I giovani di oggi fanno un uso scorretto di Internet.
Frequentemente si concede la propria amicizia a persone che non si conoscono e che potrebbero essere ben diverse da come si presentano e tutto ciò solo per aumentare a dismisura il numero di amici virtuali. Molti adulti usano questi siti per adescare i ragazzi fingendosi anche loro minori e cercando poi di incontrarli nella vita reale. E’ necessario prevenire tale fenomeno, oggi sempre più in espansione, ricordando alcune semplici regole: il privato non deve diventare pubblico, le foto anche se si cancellano dal profilo, rimangono comunque nella rete, pertanto bisogna fare SEMPRE ATTENZIONE e NON FIDARSI MAI! Il Commissario Freni ha concluso la conferenza affrontando il fenomeno della pedofilia online dove degli adulti fingendo di essere teenagers tentano di adescare dei ragazzini per fini esclusivamente sessuali. Il lavoro della Polizia Postale è veramente importante per arginare e prevenire i casi di cyberbullismo e navigare sicuri nella rete, infatti, gli agenti ci proteggono tutti i giorni dalle pericolose insidie che Internet nasconde.
Siria Cordio e Maria Chiara Villa
Classe III sez. B – Plesso “Pirandello”